Brevetto AAA per PRB: addio ai driver per collegare PC e periferiche

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Ideata da PRB un'innovativa tecnologia che permette il dialogo tra periferica e computer o thin client senza strato di comunicazione intermedia (driverem>). Battezzato "Hèrmes-Comm", ha portata mondiale, consente enormi risparmi e semplificazioni in ambiente: Home, Officeem> e >Industrialem> e settori applicativi.

Per maggiori informazioni visitare il sito del brevetto all'indirizzo https://hermes-comm.com/.

Il brevetto ha ottenuto la qualifica "AAA" da parte di EPO (European Patent Cooperation Office) e PCT (Patent Cooperation Treaty). È stato depositato dallo Studio Brevettuale Fiammenghi di Roma, ben noto per essere stato il primo studio brevettuale in Italia al quale si appoggia anche ABI - Associazione Bancaria Italiana.

Intervista a PRB Sito Bancaforte
anteprima articolo antonio carbonera

Intervista a PRB

Intervista a Pietro Fiammenghi

Lo Studio Brevettuale Fiammenghi è un’associazione professionale di consulenza tecnica legale nel campo della proprietà industriale. Si caratterizza per l’appartenenza dei suoi membri ad un’unica famiglia che per successione deriva da un più antico studio professionale, anch’esso di appartenenza familiare.

È nato a Roma nel 1924 per iniziativa di mia nonna Adele Racheli e la gestione è tramandata di generazione in generazione. Alla professionalità per il deposito di domande per la registrazione di marchi e l’ottenimento di brevetti di invenzione in ogni settore della tecnica, ivi compresa l’informatica, associa una lunga esperienza nello svolgimento di ricerche volte a determinare eventuali diritti anteriori sia tra i marchi, che tra i brevetti.

La difesa sia giudiziaria in Italia che all’estero davanti agli uffici internazionali quali l’EPO, l’OMPI/WIPO, l’UAMI fa parte dell’attività quotidiana svolta professionalmente dallo studio. Nel mio lavoro sono assistito dai miei fratelli, l'Avvocato Alessandro e l'avvocato Eva Fiammenghi, che curano la tutela contrattuale e legale di protezione di marchi e brevetti.

Ovviamente sono un sostenitore della brevettazione: è un forte elemento di competitività, cioè di quello che serve al nostro paese in questo momento. Per rilanciare l’economia e aumentare i posti di lavoro servono buone idee ma queste non bastano: le idee si possono copiare e, se le copia qualcuno di un paese dove il differenziale di costo del lavoro è ampio, la competizione non c’è più.

Un esempio concreto: nell’anno 2013 in USA sono stati registrati 460.000 brevetti, in Cina 540.000: un grosso sorpasso! In Italia nello stesso 2013 i brevetti depositati sono stati 9.000. Di questi, 3.000 scartati per problemi di forma (sono perlopiù brevetti self-made man), 3.000 non verranno confermati causa assenza dei requisiti innovativi e gli altri 3.000 verranno approvati. Ma non capita quasi mai che vengano approvati con “AAA”, come il brevetto PRB.

Quindi, la brevettazione è un elemento di competitività, almeno dal 2008 in avanti: infatti in quell’anno il nostro paese recepì la normativa europea. Fino ad allora l’esame era puramente formale; ora è sostanziale e in linea con i parametri internazionali. Il brevetto viene valutato in due località del Nord Europa: Monaco di Baviera e l’Aia.

I nostri amministratori politici dovrebbero comprendere l’importanza del brevetto come elemento di crescita dell’economia. Una legge dovrebbe finanziare i brevetti, quando questi sono solidi come quelli che hanno ottenuto la “tripla A”.

In USA lo hanno capito bene, tanto che le banche accettano come garanzia il brevetto stesso e lo finanziano per consentirne le estensioni sui mercati esteri.

Pietro Fiammenghi

Studio Fiammenghi
Via delle Quattro Fontane 31 - 00184 - ROMA (RM) - Italia
Tel: +39 06 482 4094

fiammenghi@mclink.it
Studio Fiammenghi
Come avviene l’esame di un brevetto

Dopo il deposito del brevetto, un esaminatore specialista dell’Ufficio Brevetti presso cui è stato fatto il deposito provvede ad eseguire un’analisi che stabilisce se ha i requisiti che la normativa richiede per l’accettazione. Esistono tre criteri fondamentali alla base dell’esame:

  • Novità: indica il livello di novità dell’oggetto del brevetto. Per verificarlo, l’esaminatore analizza se è già stato brevettato, pubblicato o se esiste già in commercio; valuta tutti i brevetti depositati nel mondo ed eventualmente internet, pubblicazioni, cataloghi ed altre fonti informative. "A" certifica il più elevato livello di novità.
  • Attività inventiva: indica se l’idea alla base del brevetto richiede un’attività mentale superiore a quella che qualunque tecnico del ramo userebbe nella sua professione. L’esaminatore valuta quella che viene chiamata “altezza inventiva”, spesso richiedendo un parere ad altri esperti. "A" certifica il più elevato livello di attività inventiva.
  • Applicazione industriale: indica il livello di applicazione industriale del brevetto. Ad esempio, un metodo mentale per risolvere un problema matematico non trova la possibilità di essere industrializzato e quindi non è brevettabile. "A" certifica il più elevato livello di applicazione industriale.